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I monitor per vetrina sono una soluzione che ha avuto modo di dimostrare tutte le sue enormi potenzialità: per esempio, le restrizioni sanitarie hanno aumentato il bisogno dei commercianti di comunicare dalla propria vetrina negozio a passanti e clienti, che prima entravano nel punto vendita con maggior leggerezza.
Tuttavia, i vantaggi che ottieni adottando un monitor in vetrina vanno ben oltre l’aiutarti a ripartire e tornare alla normalità, infatti l’obiettivo principale è quello di crescere: far crescere l’affluenza in negozio, far crescere il numero dei clienti, far crescere lo scontrino medio, far crescere il fatturato.
Ecco perché probabilmente sei interessato a inserire un monitor nella vetrina del tuo negozio. Prima di procedere, però, esistono tre accortezze che devi conoscere assolutamente per sfruttare un monitor da vetrina nel modo più conveniente possibile: ecco per te 3 suggerimenti per risparmiare con i monitor per vetrina.
Primo: il sopralluogo
Puoi esserti fatto trascinare da un’idea, sicuramente ne hai scoperto i vantaggi, ma magari non hai verificato fino in fondo… quello che voglio dire è: sei sicuro che la tua vetrina sia adatta a ospitare un monitor? (Ricordo che parliamo di monitor professionali – ad alta luminosità e resistenza – non di comuni monitor di fascia consumer).
Investire il tuo budget nella direzione sbagliata potrebbe significare annullare tutti i possibili vantaggi… e a questo punto il miglior risparmio sarebbe stato quello di non comprarlo affatto il tuo monitor per vetrina.
Può dipendere da vari fattori: dalla posizione (in un vicolo o in un viale), dal passaggio (pedonale o automobilistico?), dalla luce solare (c’è da tener conto di un forte riflesso?), dalla presenza o meno di qualcosa che copre la vista ai passanti (c’è una siepe? Una ringhiera? Ci parcheggia sempre un grosso furgone? C’è una fermata dell’autobus? Ecc.); sono molte le cose da considerare.
In definitiva solo una cosa può chiarire questo aspetto: il sopralluogo di un esperto (oggi la tecnologia ha reso semplice ed economico farlo anche in maniera virtuale, in video call per esempio).
Naturalmente il sopralluogo non ha l’unico scopo di dire sì/no ma anche di valutare le diverse opzioni: qual è la posizione migliore, in alto o in basso? Quanto grande dev’essere il monitor per avere l’effetto migliore in vetrina? Meglio uno grande o due più piccoli affiancati? Che luminosità dovrà avere? Qual è la risoluzione minima? E la distanza massima per leggere? Come andrà fissato? Quale sarà il colore migliore per le staffe? Eccetera eccetera.
E ricorda: approfitta del sopralluogo per tastare la serietà del fornitore!
Secondo: il servizio contenuti
La tecnologia buona è quella che ti aiuta e ti fa risparmiare tempo; se provvedere al tuo monitor per vetrina significa investire un mucchio di tempo per creare i tuoi contenuti da visualizzare, c’è qualcosa che non va.
Prima di proseguire, però, vorrei che notassi che ho scritto “i tuoi contenuti” in grassetto: a volte infatti capita che alcuni grossi distributori mettano i loro monitor a disposizione dei negozi che vendono i loro prodotti per pubblicizzarli, senza che i titolari possano decidere alcunché di che cosa viene mostrato dalla loro stessa vetrina. Superfluo dire che questa è una pratica che sconsiglio: forse accattivante sul momento, di certo un grosso vincolo nel lungo periodo.
Parlavamo dei tuoi contenuti, e del fatto che non puoi trasformarti da un giorno all’altro in un grafico/animatore/videomaker per riempire le playlist del tuo palinsesto… ma anche se ce la facessi sarebbe la classica zappata sui piedi: tu devi concentrarti in quello che sai fare meglio, cioè gestire la tua impresa! Assicurati quindi che quando adotti un monitor per vetrina, nel contratto sia incluso un servizio di creazione di contenuti professionale, con la garanzia di un certo numero di contenuti al mese, o alla settimana ecc.
Sembrerà scontato, ma non lo è… quindi accertatene! Anzi, chiedi proprio di farti vedere nel monitor che metterai in vetrina qualche lavoro del passato per saggiare la qualità di cui sono capaci, e qualcosa di nuovo che includa il tuo marchio per provare la loro velocità e la capacità di soddisfare una richiesta estemporanea (adesso magari non ci pensi, ma sono sicuro che un giorno ne avrai bisogno).
Terzo: il tuo monitor per vetrina a noleggio
Hai capito bene: perché comprare un monitor professionale, quando lo puoi avere a noleggio?
Oltre all’impatto minore delle rate rispetto all’unica spesa iniziale, e all’assicurazione inclusa, il noleggio operativo di beni strumentali ti offre vantaggi fiscali concreti:
- I canoni dei monitor per vetrina non sono messi in ammortamento nel bilancio, perché sono considerati alla stregua di un servizio.
- I canoni sono deducibili al 100% e contribuiscono a diminuire il tuo imponibile prima che sia assoggettato alle imposte.
- Non dovrai pagare alcuna tassa aggiuntiva, come l’Irap.
- Non influisce sulle linee di credito bancarie.
- Non impatta la tua situazione in Centrale Rischi di Banca d’Italia.
Per approfondire questo argomento (e anche i molti vantaggi tecnologici) ti rimando all’articolo Che cos’è il Noleggio Operativo di Beni Strumentali?
Scopri come trasformare la vetrina del tuo negozio in una
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